(ASI) Roma - “Il raddoppio di tutte le pene previste per i reati fiscali, la possibilità di operare sequestri preventivi nei confronti degli indagati per evasione, per inciso, degli indagati non dei condannati, il progressivo dimezzamento del limite all’uso del contante, tasse su plastica e zucchero, nonché l’introduzione dell’IVA sulle lezioni di scuola guida.

Queste alcune delle drammatiche novità introdotte da decreto fiscale e manovra di bilancio. Proprio ieri la Banca Mondiale ha certificato un dato che noi avevamo già preannunciato da tempo: le imprese italiane sono le più tassate al mondo. Per intenderci, la pressione fiscale ha raggiunto il 59,1%, il dato nella classifica precedente era del 53,1%, la media mondiale è del 40,5% quella europea del 38,9%. Un Paese in queste condizioni e con una tendenza politica sempre più aggressiva ad incentivare politiche proibizioniste, punitive e mai liberiste o incentivanti per l’economia non può avere alcun futuro. Chiediamo pertanto al Governo un cambio di rotta immediato perché, se le norme contenute nella manovra fossero confermate, tutto il nostro tessuto produttivo rischierebbe il collasso” - Cosi Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell'Istituto Milton Friedman.

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