(ASI) Roma - "Per l’ennesima volta apprendiamo dagli organi di stampa presunte rilevanti novità circa la preoccupante crisi di Alitalia. Finora, nonostante  le reiterate richieste, il Governo non ha ritenuto di avviare il confronto con chi rappresenta i lavoratori, oltre 11000 diretti  e più di 30mila di indotto Alitalia". A dichiararlo in una nota il Segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti, che proseguono:
 
"Ora apprendiamo che il Governo starebbe decidendo  di passare da progetti di vero rilancio, investimenti e zero  esuberi, come più volte promesso, a soluzioni di migliaia di potenziali fuoriuscite, abiurando le prospettive di crescita nelle aree di business principali, quali flotta, manutenzione ed Handling, che verrebbero addirittura spacchettate in diverse unità aziendali.
 
"Se ciò fosse confermato, saremmo di fronte ad una manifesta incapacità del Governo e della politica di gestire la crisi industriale di un settore vitale per il Paese. Il trasporto aereo è allo sbando ed ha più che mai bisogno di essere riformato e che gli impegni più volte assunti e ribaditi siano mantenuti.
"I lavoratori ed i cittadini non possono pagare il prezzo  di una tale incapacità.
"Non assisteremo inermi a questo ennesimo disastro del tessuto produttivo Italiano - avvertono Tarlazzi e Viglietti.
"Il Governo smetta di giocare con tanta superficialità col futuro dei lavoratori di Alitalia e convochi immediatamente il Sindacato.
"Non c'è più tempo ne’ pazienza per dare spazio ad ulteriori teatrini".

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