(ASI) Roma - "La scultura che ritrae un improbabile Matteo Salvini in versione pistolero sul punto di sparare a due migranti africani, non ha nulla a che vedere con la produzione artistica. Piuttosto essa è la plastica rappresentazione di un espediente volgare, pensato solo per bieche finalità autopromozionali. Spiace che la città di Napoli, capitale dei manufatti in terracotta che rendono famosi in tutto il mondo i presepi partenopei, debba fare i conti con le trovate di pseudo artisti che, pur di guadagnare un attimo di ribalta, non esitano a sfociare nell'istigazione all'odio e alla violenza, gettando peraltro fango su una scuola e una tradizione di grande successo.Mi auguro che la curatrice della rassegna in cui fa bella mostra questo piccolo "monumento all'odio", voglia procedere al rapido ritiro della scultura dall'esposizione. Sarebbe un gesto capace di ribadire la vocazione pacifica e tollerante della città di Napoli. Ad ogni buon conto, Matteo Salvini che, numeri alla mano, grande impegno ha profuso per Napoli e i napoletani nel corso della sua permanenza al Viminale, non mancherà di ritornare in città nel periodo natalizio. Il nostro leader è infatti desideroso di immergersi nella inimitabile magia dei presepi, quelli si di grande pregio artistico".
Così la deputata campana della Lega Pina Castiello.
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