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(ASI) "Prosegue la mobilitazione no stop della Cgil contro la manovra economica, ulteriormente peggiorata dal maxiemendamento del governo, in particolare sull'Iva e sull'età pensionabile delle donne, e gravata dalla fiducia che strozza la possibilità di un confronto parlamentare".

 

Così la Cgil comunica gli appuntamenti fissati per oggi dopo lo sciopero generale. "A Roma ci sarà un presidio alle 17, presso la Galleria Colonna (davanti a Palazzo Chigi). Presidi anche a Perugia, Potenza, Matera, in Sicilia, in Toscana, in Veneto e in tante altre regioni. In Sicilia presidi davanti a tutte le prefetture a partire dalle 17, in Veneto a partire dalle 18. Sit-in davanti alla Prefettura di Milano e di Perugia alle ore 18. In Basilicata i presidi si terranno davanti alle Prefetture di Potenza e Matera dalle ore 17 alle ore 19. In Toscana, invece, già questa mattina i delegati Fiom Cgil di nuovo Pignone e G.E. Transportationn sono andati in Prefettura a Firenze chiedendo ed ottenendo un incontro per ribadire con forza la contrarietà della Cgil alla manovra. Mentre a Livorno i lavoratori di alcune fabbriche sono usciti in strada rendendo 'plasticamente' visibile il sentimento di avversione, anche di rabbia, a quanto il Senato si appresta ad approvare con l'ennesimo voto di fiducia. A Napoli l'appuntamento è a Piazza del Plebiscito alle 16.30.

Fortemente critico il giudizio del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sulle novità contenute nel provvedimento economico. Le nuove misure “rafforzano l’iniquità di una manovra sbagliata, che produce effetti depressivi e non è in grado di raggiungere gli obiettivi di sviluppo e di crescita”. Inoltre, l’ennesimo ricorso al voto di fiducia, secondo il numero uno della Cgil, “è la dimostrazione di una maggioranza debole e incerta non in grado di confrontarsi con il paese ed il parlamento”.

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