(ASI) “Oggi a Roma ho preso parte alla mobilitazione delle autoscuole che protestano contro la recente risoluzione dell'Agenzia delle Entrate che, a seguito di una sentenza della Corte Europea, ha stabilito che le scuole guida, fino ad oggi esenti dal regime Iva, debbano invece esservi sottoposte e addirittura con effetto retroattivo al 2014.

Un assurdo assoluto, perché impone alle autoscuole di corrispondere l’Iva pregressa. Il carattere retroattivo del provvedimento rappresenta un danno enorme per migliaia di operatori del settore che non potendo tassare gli ex allievi rischiano di dover pagare di tasca propria l’Iva delle scorse annualità, rischiando di dover chiudere la loro attività. Come Forza Italia abbiamo già chiesto, con un’interpellanza urgente a prima firma del collega Roberto Novelli, come il governo intenda risolvere in tempi brevi questa situazione. Siamo pronti a dare battaglia fin quando non si arriverà al risultato. Uno Stato che fa lo Stato, infatti, fa di tutto per tutelare le piccole imprese e metterle in condizione di funzionare bene e di lavorare, non il contrario. Sentenze o non sentenze, qui si parla del futuro di migliaia di famiglie". Così in un nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere