(ASI) Roma – Il Segretario Generale Federdistat-Cisal Antonio Barone e il Presidente di ANPPE Vigili del Fuoco Fernando Cordella auspicano che tra i primi provvedimenti ci sia l’equiparazione della retribuzione e della previdenza dei Vigili del Fuoco rispetto agli altri appartenenti alle forze dell’ordine,  dando forza al 23° punto del programma giallo-rosso che cita minimamente i Vigili del Fuoco.

Per Barone (Federdistat-Cisal)  “ è importante rilanciare il ruolo dei Vigili del Fuoco nel panorama del Soccorso Italia, ampliando le competenze in fase di controllo del Corpo nei nuovi rischi emergenti come il dissesto idrogeologico, gli incendi rifiuti, il rischio sismico, la tutela e la valorizzazione del personale tutto. Dovranno subito avviarsi le modifiche al 127/2018 anche per quanto riguarda le progressioni in carriera”.

Per Cordella (ANPPE VVF) “il  rilancio dei Vigili del Fuoco, deve passare dagli impegni già concordati e promessi, in particolare l’accelerazione dell’emanazione del testo normativo che preveda l’equiparazione con gli altri Corpi dello Stato con le  correzioni  al riordino e l’apertura del rinnovo contrattuale con congrue e specifiche risorse economiche. I due provvedimenti, devono essere i capisaldi del nuovo governo.  Per questo attendiamo dal nuovo Ministro  fatti concreti nell’immediato, altrimenti faremo sentire la nostra voce”.

Barone (Federdistat-Cisal) e Cordella (ANPPE VVF), poi -  ricordano l’assoluta necessità di evitare la paralisi del Corpo dando rapidamente corso all’assunzione di personale tecnico-amministrativo necessario per far fronte all’emorragia in atto dovuta ai pensionamenti e alle accresciute necessità di competenze specifiche nei settori dei concorsi, degli acquisti e forniture e della gestione delle risorse umane. 

 “Al nuovo Ministro dell’Interno Prefetto Luciana Lamorgese auguriamo buon lavoro, sicuri che la Sua elevata professionalità ed oculata conoscenza del Ministero possa risolvere positivamente gli spinosi problemi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” concludono i due responsabili nazionali.

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