(ASI) Roma - “Sorprende che il procuratore di Milano, Francesco Greco, ravvisi un problema nell’emersione di un maggior numero di casi di violenze contro donne e minori, 30 casi circa al giorno, sui quindici precedenti. La legge ‘Codice Rosso’, fortemente sostenuta dalla Lega, era proprio questo che i prefiggeva: far emergere i ‘casi’ tenuti nascosti per paura di denunciare e di non ottenere immediato riscontro dallo Stato e, quindi, di correre maggiori pericoli di ritorsioni. Greco, dunque, sancisce il successo della norma: un riscontro positivo che arriva a poco più di un mese della sua promulgazione. Segno che questo Paese aveva un assoluto bisogno di una legge di questo tenore, anche se credo che debbano attuarsi contestualmente una maggiore sensibilizzazione e una diffusa educazione a favore delle fasce più deboli. Per quanto riguarda il conseguente incremento di attività per le Procure, lamentato da Greco, ritengo che il numero delle denunce potrebbe assestarsi per l’effetto deterrente nei confronti dei persecutori, gli stessi uffici giudiziari, comunque, porrebbero prevedere una riorganizzazione interna anche in considerazione delle massicce assunzioni previste dal Governo Lega-5stelle dopo lo scellerato blocco del turn over operato dai passati esecutivi. Lo afferma in una nota il sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone.
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