(ASI) Roma - “I medici di medicina generale sono il primo presidio di salute per i cittadini. Le parole di Giorgetti sono inquietanti, un attacco gratuito ed infondato ad uno dei pilastri della sanità pubblica di fronte al quale non si può tacere”.

Così Federico Gelli (Pd) commenta le dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in un intervento al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini.

“Giorgetti parla di cose che evidentemente ignora, visto che la rete della medicina di famiglia, grazie alla sua prossimità al paziente, ricoprirà anche in futuro sempre più un ruolo primario nella sanità pubblica, soprattutto nella gestione delle cronicità. Un aspetto, quest’ultimo, che diventerà sempre più importante se si pensa all’invecchiamento della popolazione e all'aumento delle necessità assistenziali da garantire al di fuori della rete ospedaliera. Questo attacco della Lega alla sanità pubblica suoni come campanello d’allarme per tutti: è nostro dovere difendere quel diritto alla Salute garantito dalla nostra Costituzione”, conclude Gelli.

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