(ASI) Roma -. “Ricordiamo al Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), Massimiliano Dona, che per quanto riguarda lo sciopero del settore autostrade proclamato i prossimi 25 e 26 agosto, non è l’esercizio di tale diritto dei lavoratori a creare disagi agli utenti e code estenuanti ai caselli, ma sono le scelte delle aziende concessionarie, che chiudendo le piste dei lavoratori in sciopero, creano disagi alla viabilità, ingorghi e rischi per gli utenti”.

A dichiararlo, in risposta al comunicato del presidente dell’Unione Nazionale Consumatori sul prossimo sciopero dei lavoratori del settore Autostrade, il Segretario nazionale della Uiltrasporti, Marco Verzari, che prosegue: “Ciò che va impedito non è la libertà di sciopero per la tutela dell’occupazione, ma il comportamento delle aziende concessionarie, come già abbiamo ufficialmente chiesto a tutti i Prefetti”. 

“Infine – prosegue Verzari - invitiamo il Presidente della UNC a rivedere le sue posizioni circa l’impiego della nuova tecnologia da parte delle concessionarie autostradali, che non può costituire l’alibi per lucrare a danno della sicurezza degli utenti e dei lavoratori, costretti a scioperare per difendere la stabilità e il salario del proprio lavoro”

“Auspichiamo, alla luce di quanto spiegato, che il Presidente Dona vorrà riconsiderare le sue valutazioni, indirizzando le responsabilità dei disagi a chi realmente ne è imputabile”. Lo dichiara in una nota UIL Trasporti.

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