(ASI) Torino - “Esprimiamo forte preoccupazione, a nome di moltissime persone che ci hanno riferito le loro perplessità, per le scarse notizie, provenienti dal Cremlino, in merito all’esplosione” nucleare in Russia dello scorso 8 agosto.

Lo scrivono in una nota congiuntA Paolo Biccari e Marco Paganelli, responsabili nazionali dell’associazione Giustizia & Sicurezza e Armando Monticone, presidente del circolo l’Aquilone Legambiente Torino, in una lettera inviata al premier Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. “Chiediamo al governo italiano – si legge nell’epistola  - di attivare urgentemente tutti i canali diplomatici e di intelligence, in coordinamento con la NATO, l’UE, gli USA e l’AIEA, al fine di acquisire le informazioni mancanti sul triste episodio”. Il testo domanda a palazzo Chigi e alla Farnesina di avviare “contatti diretti” con Mosca, per chiedere al Cremlino “piena trasparenza” sulla tragedia, “tenendosi pronti ad adottare misure adeguate nel caso in cui l’eventuale nube radioattiva dovesse raggiungere altri territori, compreso quello italiano”.

 

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