(ASI) "Le intimidazioni di Bolognesi a Gero Grassi sono inaccettabili. Bolognesi la smetta di parlare da esponente politico, mantenga equilibrio e terzietá nello svolgimento del suo ruolo di presidente dell'associazione delle Vittime.

Grassi è uomo onesto intellettualmente e di grande coraggio, e per questo gli riconosciamo il giusto tributo.
La pista palestinese ha riscontri solidi, confermati dai componenti delle commissioni di inchiesta che hanno visionato i cablogrammi inviati da Giovannone, in cui sarebbe contenuta l'avvertenza dell'allora responsabile dei servizi segreti a Beirut -e principale contatto con i movimenti palestinesi- di eventuali ritorsioni per l'arresto di Abu Anzeh Saleh e la rottura del cosiddetto "Lodo Moro". Si legge, nella relazione conclusiva della commissione "Moro 2" approvata dal Parlamento, che "una delle principali acquisizioni è giunta dagli approfondimenti sulla dimensione “mediterranea” della vicenda Moro, con particolare riferimento agli accordi politici e di intelligence che fondavano la politica italiana, in particolare nei riguardi del Medio Oriente, della Libia e della questione israelo-palestinese. Gli approfondimenti sul ruolo dei movimenti palestinesi e del centro SISMI di Beirut hanno consentito di gettare nuova luce sulla vicenda delle trattative per una liberazione di Moro e sul tema dei canali di comunicazione con i brigatisti, ma anche di cogliere i condizionamenti che poterono derivare dalla collocazione internazionale del nostro Paese e dal suo essere crocevia di traffici di armi con il Medio Oriente, spesso tollerati per ragioni geopolitiche e di sicurezza nazionale.”

La proposta di legge per l'istituzione di una commissione bicamerale di inchiesta è sostenuta dai principali gruppi parlamentari, compresi Lega e M5S. Sarà uno strumento terzo, che permetterà di acquisire tutti i documenti chiedendone la desecretazione ai servizi segreti, al fine di ristabilire la verità storica e giudiziaria, in onore delle vittime della strage di Bologna, di Ustica e degli altri tragici fatti che hanno colpito la nostra Nazione.

Rinnovo l'appello al Presidente Fico a rendere disponibili gli atti delle commissioni d'inchiesta contenuti negli archivi, vincolati da una procedura bizantina e assolutamente impropria e inventata dalla sinistra per garantire l'inaccessibilitá a documenti sensibili per la definizione dell'esatta veritá storica sulle stragi e sul terrorismo brigatista nel contesto internazionale."

È quanto dichiarano con una nota  i deputati Federico Mollicone e Paola Frassinetti, promotori dell'Intergruppo "2 agosto. La verità, oltre il segreto sulla strage di Bologna".

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