(ASI) Roma – “Poltrone e giochi di potere sono sempre stati cavalli di battaglia del Pd ma sorprende che Zingaretti faccia finta di niente di fronte allo scandalo che sta investendo il Csm. Ferri e Lotti si autosospendono ma Zingaretti chiude un occhio, anzi due e si guarda bene dal chiedere le loro dimissioni. Il suo silenzio assenso è vergognoso. E’ ormai evidente che la nomina del procuratore di Roma interessava e continua ad interessare molto soprattutto al segretario del Pd. Ma c’è di più: tra gli autosospesi targati Pd c’è ancora lui, Luca Lotti, lo stesso soggetto promosso a ministro dello sport da Gentiloni mentre era indagato nella vicenda Consip per favoreggiamento e violazione del segreto istruttorio. Verrebbe da dire il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ma per Zingaretti sembra che tutto vada bene e secondo i suoi piani”.  
 
Così in una nota il vicecapogruppo alla Camera e coordinatore del Lazio della Lega Francesco Zicchieri.

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