(ASI) Roma - "Dopo i medici in pensione ora assistiamo anche alla chiamata di medici militari per tamponare le carenze negli ospedali prodotte dal blocco del turnover e da Quota 100. La situazione è drammatica. Non si può continuare ad andare avanti solo attraverso misure emergenziali locali, è urgente riprendere in mano la programmazione e, fin da subito, finanziare almeno 10.000 contratti di formazione specialistica all'anno".

 

Così Federico Gelli (Pd) commenta l’iniziativa del commissario alla sanità della Regione Molise di chiamare i medici militari nei reparti per far fronte alla carenza di personale. 

"Tutto questo senza dimenticare che, dopo 10 anni, si deve ancora portare a termine una trattativa contrattuale che permetta un reale miglioramento delle condizioni di lavoro, la riduzione del disagio, la valorizzazione della professionalità della dirigenza del Ssn", conclude Gelli.

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