(ASI) Roma - "Il Ministro Centinaio forse ipotizzando di trasferire più poteri al Mipaaft sta pensando di lavorare con il Ministero dell'Ambiente come previsto nel contratto di governo, per ottenere un più forte inasprimento delle sanzioni contro il bracconaggio e all'aumento delle azioni di prevenzione e repressione della caccia di frodo che pongono l'Italia ai vertici negativi dei Paesi del Mediterraneo con le tantissime uccisioni di specie selvatiche protette?"

Lo afferma il senatore M5S,  Gianluca Perilli.

"Se l'intenzione è questa allora possiamo anche nei prossimi mesi accelerare il ddl #proteggianimali che va in questa direzione. La tutela delle specie selvatiche a livello internazionale non ha nulla a che vedere con l'attività venatoria, che resta una concessione dello Stato e non un diritto e che è già di per sé molto impattante per alcune specie a rischio, come la Tortora selvatica e l'Allodola”

“A conferma di ciò basta leggere i dati del Farmland Bird Index, l'indice della presenza di uccelli agricoli in campagna, che proprio il Mipaaft ben coordina, che ci segnala in venti anni il crollo di allodole, passeri e rondini in Italia e in Europa".

“Con un tema così importante - conclude Perilli - bisogna attenersi ai dati scientifici in modo da evitare distratti annunci a pochi giorni dalle elezioni”

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere