(ASI) "La legalizzazione della prostituzione è un tema delicato che non può essere affrontato con semplificazioni banali. A tarda serata, in piena campagna elettorale, Matteo Salvini si è forse lasciato andare a qualche aperitivo di troppo e per questo proviamo vergogna al suo posto per le parole raccapriccianti utilizzate per invocare la liberalizzazione della prostituzione come forma di amore.
A tutto però dovrebbe esserci un limite ed è indegno pensare che chi oggi è al governo del Paese, pur di ottenere consenso, una volta strizza l'occhio a chi sfrutta la prostituzione e un'altra a chi soffia sull'odio razziale". Lo afferma in una nota Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune.
Lo comunica in una nota l'Ufficio Stampa di Italia in Comune.
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