(ASI) Roma - Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha incontrato a Palazzo Chigi il premier Conte.

Queste le sue parole: "Sono leggermente preoccupato per il fatto di vedere che l'economia italiana continua a regredire e auspico che le autorità italiane facciano sforzi supplementari per mantenere in vita la crescita italiana".

Ma il Presidente del Consiglio ha risposto così: "Il governo aveva previsto il rallentamento del debito pubblico per questo ha elaborato una manovra che vuole perseguire una politica espansiva, ma responsabile, approvando misure di cui il paese necessitava da troppi anni per ristabilire equità sociale. Con Juncker abbiamo parlato del rallentamento dell'economia mondiale, che l'intera l'Eurozona si trova ad affrontare; un rallentamento economico dovuto alla guerra dei dazi" che ha portato a una "significativa battuta d'arresto per diversi settori dell'industria manufatturiera. Per reagire a questa fase di rallentamento, occorrerebbe che gli Stati membri che hanno maggiore spazio fiscale lo utilizzino".

 

Nel colloquio si è parlato anche di Brexit e Cina con Juncker che ha dichiarato: "Quello che è importante è che l'unità venga mantenuta da tutti i paesi membri. Aspettiamo gli esiti del governo britannico". Sulla Via della Seta e la sigla da parte italiana del memorandum con Pechino, Juncker ha detto di non essere tra "chi critica l'Italia per aver preso accordi in questo settore".

 

 

Claudia Piagnani- Agenzia Stampa Italia

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