(ASI) "La decisione dell'Unione Europea di alzare al 50% il proprio contributo alla realizzazione della Tav - eventualità già preannunciata nei mesi scorsi - e' l'ulteriore conferma di quanto l'opera sia strategica e chiude l'inutile querelle sui costi-benefici. Peraltro Carlo Cottarelli e Giampaolo Galli hanno dimostrato che l'analisi costi-benefici della commissione Ponti non è affidabile e che in realtà l'opera non è passiva, ma attiva. Davvero a questo punto non ci sono più alibi. La Tav è utile e bisogna realizzarla, a partire dallo sbloccare i bandi di gara per proseguire l'opera. Il governo esca dalle sue ambiguità e non comprometta ulteriormente gli interessi del Paese"
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