(ASI) Roma - "L'Upb, Ufficio parlamentare di bilancio, secondo la legge istitutiva è un organismo indipendente per l'analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica e per la valutazione dell'osservanza delle regole di bilancio.

Oggi, però, in audizione al Senato sul reddito di cittadinanza, l'Upb ha fornito valutazioni che vanno oltre il suo mandato. E su questo bisogna riflettere". Lo comunica in una nota Daniele Pesco (M5S), presidente della Commissione bilancio del Senato. "Secondo l'organismo il reddito di cittadinanza creerebbe un effetto spiazzamento, con lavoratori che oggi hanno stipendi talmente bassi da creare un disincentivo a proseguire il lavoro pur di avere il beneficio. Peccato che non ci si soffermi sul fatto che questi lavoratori prendono stipendi da fame. In più l'Upb sostiene che l'efficacia degli incentivi alle imprese risulterebbe fortemente condizionata dai vincoli imposti sui nuovi occupati, come la non licenziabilità. Faccio sommessamente notare che queste considerazioni sembrano aderire a quelle espresse da Confindustria, che vorrebbe più soldi e meno vincoli. Ma si tratta di osservazioni che non competono a un organismo che la legge vuole rigorosamente indipendente", conclude l'esponente pentastellato.

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