(ASI) “Siamo molto soddisfatti per la firma del decreto interministeriale che stanzia 16 milioni di euro per gli equipaggi. Oltre alle tradizionali ipotesi di fermo obbligatorio, per cui sono previsti 11 milioni di euro per garantire un sostegno al reddito dei pescatori, per la prima volta sono previsti altri 5 milioni per tutte le altre cause quali insabbiamento dei porti, malattia del comandante, periodi di fermo pesca aggiuntivi, condizioni meteo-marine avverse”, dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato.

 

“In Europa abbiamo lavorato e stiamo lavorando nella stessa direzione, per favorire la tutela di un settore, quello della pesca, che da anni sta compiendo enormi sforzi e che merita di essere salvaguardato e non affossato, come invece sta avvenendo. I burocrati di Bruxelles stanno mettendo a rischio, oltre alle piccole e medie imprese, migliaia di famiglie italiane. Per convincere l'Italia a ridurre le sue attività di pesca, la Commissione europea ha minacciato di bloccare il pagamento degli indennizzi per il fermo 2018, pari a 8 milioni di euro. Se questo fosse confermato, si tratterebbe di un vergognoso ricatto! Noi vogliamo impedirlo e grazie a queste misure proviamo a garantire alla pesca un futuro fatto non solo di divieti, ma di grandi opportunità”, conclude D’Amato.

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