(ASI) Roma  - " Quella della Rai di sospendere la messa in onda dello spot sui risarcimenti per casi di malasanità di una società privata è stata una scelta più che condivisibile. Quella pubblicità era un'offesa a tutti i medici che ogni giorno salvano vite e spendono la propria professionalità per il Paese. Spot simili possono solo confondere i cittadini, mettendo a repentaglio la propria salute".
 
A dichiararlo è il presidente della Commissione Igiene e Sanità al Senato, Pierpaolo Sileri.
 
"Dobbiamo tutelare i medici e tutti i professionisti sanitari - continua Sileri -, senza demonizzare queste figure e la scienza.  Personale sanitario che opera spesso in difficoltà con turni massacranti ed in condizioni di emergenza. Sicuramente è necessario vigilare e laddove esiste malasanità condannare e correggere. Ma è anche necessario migliorare la gestione di alcuni ospedali e non cercare errori nel singolo bensì valutare anche le Governance che con tagli e riduzioni possono aver creato le condizioni per errori medici in alcune aree". 
 
"Troppo spesso, il personale sanitario si trova esposto a rischi tecnico- professionali a causa di difetti organizzativi e amministrativo-gestionali, con la conseguenza che i cittadini identificano nel medesimo personale sanitario le ragioni dei loro frequenti disagi. Sopratutto per questo ho presentato una richiesta per Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dei disavanzi sanitari regionali nonché della inadeguata erogazione dei LEA". 
 
"Piuttosto che pubblicità ingannevoli - conclude Sileri -, bisognerebbe puntare su una informazione  corretta circa le possilibità che offre il servizio sanitario. La vita delle persone viene prima del profitto, questo deve essere chiaro a tutti. Faccio anche mio il monito del Ministro Grillo sulla sospensione della messa in onda dello spot anche su altre emittenti in attesa della valutazione dell'Istituto Autodisciplina Pubblicitaria".

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