(ASI) “Le dichiarazioni del Ministro Matteo Salvini sono una grave offesa a tutte quelle persone che si battono quotidianamente per la tutela dell’ambiente. I disastri provocati dal maltempo non sono colpa dell'ambientalismo da salotto, come sostiene il leader leghista, ma di tutta quella classe politica che ha votato il condono edilizio”.

Lo dichiara in una nota Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “Salvini dovrebbe tacere - spiega - visto che all’articolo 25 del decreto per Genova ha fatto inserire senza obiezioni la terza sanatoria edilizia per Ischia, tra l’altro una norma incostituzionale perché tali provvedimenti sono di rilevanza nazionale. Il governo del cambiamento premia con il condono chi ha costruito in maniera abusiva erogando soldi pubblici, soldi di tutti cittadini onesti. Oggi scopriamo che è colpa di chi si è battuto contro il prolungamento della A27 lungo la direttrice Cadore-Comelico. È colpa di chi ha difeso i piccoli torrenti chiedendo uno stop ai finanziamenti al mini-idroelettrico. E colpa di chi per anni ha chiesto di risolvere il rischio idrogeologico”. Conclude Sidoli: "Le tragedie si prevengono facendo rispettare la legalità e investendo sulla prevenzione. È urgente un cambiamento culturale. Mettere in sicurezza l’Italia, non paga in termini politici, ma è un dovere verso la vita. Sono quasi sei milioni i cittadini esposti a rischi idrogeologici, 22 milioni a rischi sismici e ben 29.000 chilometri quadrati di territorio a rischio alluvione. Questi fenomeni distruttivi sono costati in 70 anni al Bel Paese 240 miliardi di euro, ovvero una media di 3,5 miliardi all'anno. Basta con le lacrime di coccodrillo, chiediamo che vengano stanziati almeno i 40 miliardi promessi già da Monti in 15 anni, che è diventato 1 miliardo di euro in 7 anni. Una vergogna che non possiamo più tollerare”.

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