(ASI) E’ il giorno della lettera tanto attesa. Il governo italiano ha risposto formalmente, entro le ore 12 così come previsto, a quella della Commissione Europea ribadendo l’impegno a rimanere nel vecchio contenete, pur respingendo i suggerimenti volti a modificare la “manovra del popolo” molto contestata da numerosi enti nazionali e internazionali.

“Vogliamo dialogare con le istituzioni” comunitarie, ha rassicurato il presidente del Consiglio, oggi a Roma, durante una conferenza stampa. Giuseppe Conte ha aggiunto che non sarà posto “in discussione il ruolo della Commissione” di Bruxelles. Il leader dell’esecutivo giallo – verde ha evidenziato che, nell’epistola, è stata spiegata “la direzione della nostra politica economica”, invitando chi di dovere a non bocciarla senza prima averla letta. L’inquilino di palazzo Chigi ha chiesto quindi di evitare ogni pregiudizio perché “non siamo una banda di scalmanati” e dunque “non vogliamo anarchia”. Il professore ha bollato poi come “dichiarazioni incaute” le affermazioni espresse, in mattinata da Sebastian Kurz, con cui il cancelliere austriaco ha invitato la Commissione europea a bocciare la legge di Bilancio messa a punto, dalla Lega e dal Movimento Cinquestelle, con la regia del ministro Giovanni Tria e dei leader della maggioranza parlamentare.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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