(ASI) "Qualcuno ha fatto finta di non capire, ma ora è tutto chiaro. Il vero punto di svolta per cui il Governo sta intenzionalmente provocando la sua bocciatura nell'Ue, come rileva alla fine la lettera di commissione, - dichiara il deputato Pd Stefano Ceccanti - è stato il rifiuto di accettare i rilievi dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, l'autorità amministrativa indipendente competente nella materia.".


"Infatti il Regolamento 473 del 2013 (una manina europea?) impone una regola precisa - scrive Ceccanti - : i programmi e i progetti di bilancio si devono basare su previsioni macroeconomiche indipendenti e, soprattutto, indicano se le previsioni sono state elaborate o approvate da un ente indipendente.
"Viceversa - conclude Ceccanti - il testo del Governo conteneva una dura provocazione non argomentata contro il preciso parere negativo dell'Upb. la ricerca populista di nemici esterni sta conseguendo i suoi obiettivi, ma a rimetterci non è solo il Governo, quanto piuttosto l'intera Italia, portata a sbattere contro un muro ben visibile."

 

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