(ASI) “Grazie ai carabinieri che oggi in provincia di Napoli, nel comune di Grumo Nevano, hanno portato alla luce l’ennesimo caso di attività irregolare portata avanti da immigrati. Un fenomeno diffuso in provincia di Napoli che sta mettendo in ginocchio i piccoli imprenditori locali che pagano le tasse e rispettano la legge.

Dodici persone sono state scoperte a lavorare in un locale di 150 metri quadri in pessime condizioni igienico sanitarie, con attrezzature non conformi e senza che fosse stato almeno redatto il documento di valutazione dei rischi. Nove delle 12 persone sono risultate prese “a nero” e lavoravano 11 ore al giorno tutti i giorni. La titolare 32enne del Bangladesh è stata denunciata per sfruttamento del lavoro dei 3 clandestini e per varie violazioni alle norme per la sicurezza sul lavoro”: è quanto dichiara in una nota Carmela Rescigno, responsabile del Dipartimento Salute di Fratelli di Italia in Campania. 

“E’ chiaro come ci sia una parte di immigrati che non solo non rispetta le norme ma, come nel caso di Grumo Nevano, si organizza per attività illecite. In alcuni territori della provincia è giunto il momento che lo Stato faccia sentire la propria presenza procedendo all’immediata espulsione di tutti gli immigrati che non rispettano la legge” - conclude Rescigno

 

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