(ASI) "Passare dall'obbligo dell'esercizio dell’azione penale alla discrezionalità è un pessimo segnale. A prescindere da ogni valutazione circa la sua praticabilità costituzionale, mi pare evidente il fine del “capitano”: Salvini vuol sottomettere il potere giudiziario.

 

Le sue dichiarazioni sono ancora più preoccupanti dopo le parole di Belsito. L’ex tesoriere della Lega aveva già detto che Salvini aveva goduto di quei fondi provento di reato, ma ora ha scoperchiato la pentola affermando che quando lui se ne è andato, erano 49 i milioni lasciati alla Lega e che bisogna chiedere a Salvini la sorte dei 49 milioni “truffati” agli italiani.

Di fronte a ciò che fa Salvini? Parla e restituisce i 49 milioni agli italiani? Assolutamente no: lancia anatemi eversivi e intimidatori ai Giudici e sfida lo Stato e la Costituzione parlando di discrezionalità dell’esercizio dell’azione penale. Un quadro sempre più fosco ed eversivo".

 Dichiarazione di Franco Vazio, vice presidente Commissione Giustizia del PD.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere