(ASI) Roma  - Impugnata nel Consiglio dei ministri la legge delle province di Trento e Bolzano che prevede la cattura e l’uccisione di lupi e orsi. “E’ un atto necessario e dovuto – precisa il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – l’esercizio delle potestà di deroga ai divieti sulla fauna selvatica sono in capo allo Stato e non possono essere demandate agli enti locali.

Abbiamo chiesto alle province di modificare la legge, ma non è stato fatto, quindi non abbiamo avuto scelta. Ricordiamo che il piano del Lupo in discussione attualmente comprende ben 22 azioni di gestione della specie e la convivenza con l’Uomo e le sue attività. Ma noi siamo andati anche oltre il piano Lupo e già ieri è partito un tavolo tecnico per ampliare e implementare il Piano e a questo tavolo tecnico partecipano anche referenti indicati dalle province di Trento e Bolzano ”.
“Se le leggi di Trento e Bolzano venissero modificate e si avviasse una piena collaborazione, come ritengo stia avvenendo al Piano Lupo, che intendo presto portare in Conferenza Stato Regioni, sono certo che in maniera integrata e condivisa si potranno attivare tutti quegli strumenti di prevenzione fondamentali per favorire la presenza dei grandi carnivori in natura, senza pesare sulle attività zootecniche tipiche di quei territori”.

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