(ASI) “L’idea di inserire l’ecopass all’interno dell’anello ferroviario, è un ulteriore tassa per far cassa sulla pelle dei romani e dei turisti che vogliono entrare nella Capitale. La scusa dell’ambiente è il lasciapassare per approvare un provvedimento che in assenza di una strategia complessiva di aumento dell’offerta di trasporto pubblico, lascia ad oggi il cittadino in grave difficoltà nell’attraversare le zone centrali di Roma.

Viviamo in una città dove i bus prendono fuoco con regolarità, basterebbe parlare con qualsiasi cittadino romano per capire la realtà di cui siamo circondati: dati alla mano, si parla di circa un milione di corse saltate e dodici milioni di chilometri spariti nel nulla, portando a 79 i minuti in media di attesa per una corsa, ovvero mezz'ora in più di un bolognese, un quarto d'ora rispetto a un milanese.” Cosi Cinzia Pellegrino, Responsabile Tutela Vittime di Fratelli d’Italia.

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