(ASI) “Se lo Stato non tornerà a essere credibile e autorevole nei confronti dei cittadini, se le istituzioni non sapranno rinnovarsi in modo adeguato per affrontare con serietà le istanze provenienti dalla gente, dai mondi del lavoro, del sociale e dell’impresa, con riforme radicali, a partire dall’elezione diretta del Presidente della Repubblica, l’unica strada possibile per il Paese, per il sistema-Italia, sarà quella della deriva assoluta”.

Lo dice il senatore Vincenzo Gibiino, componente del direttivo di Nuova Repubblica, movimento promotore di una raccolta di firme a sostegno della proposta di legge sul presidenzialismo.
“La partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica è oggi estremamente labile – prosegue Gibiino –. Il Parlamento è giorno dopo giorno più immobile, incapace di comprendere e rappresentare la realtà, e di tutto questo gli italiani sono stanchi. Condivido pienamente la posizione del costituzionalista Giovanni Guzzetta, gli elettori devono potere scegliere il loro primo rappresentante, quel Capo dello Stato che non dovrà più essere semplicemente un garante. A mutare deve essere tutta l’architettura statale, ancora oggi stretta nelle maglie farraginose della burocrazia. Diciamo basta e invertiamo la marcia senza perdere altro tempo”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere