(ASI) "Il ministro degli Affari esteri Enzo Moavero Milanesi non dovrebbe preoccuparsi di dire sciocchezze politiche che esulano dal suo dicastero, che offendono la memoria dei nostri migranti, che è bene ricordare con le valige di cartone e con il loro lavoro sono andati a costruire il futuro e il progresso in Nazioni come Australia, Canada, Usa il Sud America e Stati europei, ingiustamente paragonati a chi viene a sfruttare l’assistenzialismo del Pd in Italia”.

Lo afferma in una nota Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e componente della commissione Esteri della Camera.

“Sarebbe opportuno che il ministro Moavero Milanesi cominci a preoccuparsi degli interessi italiani in Libia, compromessi dall’incerta e debole politica estera del precedente governo italiano che maldestramente si schierato nel conflitto in corso” - osserva Cirielli

“Dopo le dichiarazioni del generale Haftar e di Tobruk contro l’Italia, probabilmente anche collegate al rinfocolamento delle polemiche contro l’Egitto da parte del presidente della Camera Roberto Fico, il Ministro degli Esteri farebbe bene a trovare una politica diplomatica mediana che ci faccia recuperare il nostro ruolo anche nello scontro tra Inghilterra e Francia dove i cocci rotti per ora continuiamo a pagarli solo noi” - conclude il parlamentare di Fdi

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere