(ASI) “Dal Sud si fugge sempre più, e chi resta rischia la fame. La lettura dei dati del rapporto Svimez non lascia alcun dubbio sul fatto che il nostro Mezzogiorno continui a vivere una fase di gravissima difficoltà: due milioni di cittadini scappati altrove negli ultimi due anni e 600 mila famiglie nelle quali non entra nemmeno uno stipendio.

Una fotografia drammatica che evidenzia due aspetti fondamentali: le totali assenza di opportunità per chi cerca un’occupazione, e mancanza di fiducia di chi potrebbe investire nel Meridione, e che invece, quando ne ha le possibilità, decide di farlo altrove. Il governo deve porre le condizioni per favorire la crescita di un territorio sul quale oggi le infrastrutture e i servizi sono insufficienti e arcaici. Il presidente Conte si impegni finalmente per quel Sud al quale il programma giallo-verde dedica solo poche righe, perché il riscatto del sistema Italia non avverrà fino a quando l’economia meridionale rimarrà azzoppata. Palazzo Chigi non nasconda l’emergenza Mezzogiorno come un elefante sotto il tappeto di casa, ma la affronti con senso di responsabilità e con una programmazione seria e rigorosa”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere