(ASI) Roma  - "Le parole del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta testimoniano la volontà di questo governo di risolvere finalmente un problema che si trascina da decenni: il diritto dei militari ad avere un vero sindacato superando l'obsoleto istituto dei Cocer.

I militari sono cittadini e cittadine in uniforme e come tali dovrebbero essere considerati. La richiesta di strumenti di rappresentanza vera, la concessione di diritti, sono necessari affinché i militari non siano più trattati come cittadini di serie B". Così la senatrice cinquestelle Daniela Donno, vicepresidente della Commissione Difesa di Palazzo Madama, commentando l'intervista al Ministro pubblicata oggi dal quotidiano Avvenire e l'annuncio di una proposta di legge Cinquestelle che introduce i sindacati militari. "Grande soddisfazione anche per la volontà della Trenta di procedere concretamente sull'annosa questione dell'uranio e del diritto alla salute del personale militare, diritto che anche in questo caso va tutelato al pari di quello di tutti gli altri lavoratori: i militari sono servitori dello Stato e lo Stato li deve tutelare".

 

 

DIFESA, MININNO (M5S): TRENTA RIDÀ SPERANZA E DIGNITÀ A MIEI EX COLLEGHI MILITARI

(ASI) Roma - "Da ex militare addentro ai problemi della rappresentanza militare e da reduce del Kosovo molto sensibile, per motivi personali, alla tematica delle malattie di servizio, reputo le parole della Trenta estremamente importanti per ridare speranza e dignità ai miei ex colleghi".
Così il senatore Cataldo Mininno, capogruppo M5S alla Commissione Difesa di Palazzo Madama, commentando l'intervista al Ministro pubblicata oggi dal quotidiano Avvenire e l'annuncio di una proposta di legge Cinquestelle che introduce i sindacati militari.
"Dopo tre decenni di inazione della vecchia classe politica, urge una radicale riforma della rappresentanza militare poiché i vecchi Cocer, soggetti all'attuale disciplina gerarchica, non offrono alcuna garanzia di tutela dei diritti dei lavoratori con le stellette".
"Altrettanto importante l'annuncio della Trenta di un'azione concreta a tutela della salute dei militari per porre fine, anche a qui, a decenni di silenzi e ingiustizie a danno di cittadini che hanno concretamente sacrificato le loro vite per lo Stato".

 

 

 

Fonte foto https://www.difesa.it

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere