(ASI) “Dal primo luglio è entrato in vigore il divieto di pagamento degli stipendi in contanti, a causa di una legge a firma dall’Onorevole Di Salvo che obbliga i datori di lavoro a pagare con tracciabilità i propri dipendenti, pregiudicando, così, alcuni tipi di contratti, come quelli a chiamata, e alcuni settori, come quello agricolo e turistico. 

 

Stiamo assistendo, in molte parti d'Italia, a forti sollecitazione affinché possa essere invertito questo meccanismo che stimola lavoro in nero a favore di un'unica categoria, ovvero, le banche.

Allo stato attuale, infatti, ogni persona dipendente si vedrà costretta ad aprire un conto corrente per poter percepire lo stipendio, cosa che, personalmente, trovo assolutamente antidemocratica, profondamente ingiusta, per non dire una forma di aggressività priva di senso.
Chiedo al Governo di intervenire con risolutezza sulle questioni dei lavoratori, ripristinando i voucher, come ho già avuto modo di dire, ma anche la libertà personale di decidere come ricevere il proprio stipendio. Il diritto di decidere come gestire le proprie entrate spetta al singolo e uno Stato che lo arroghi a sé è degno della peggior forma di dittatura”. 
Cosi in una nota il Senatore Francesco Battistoni di Forza Italia.

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