(ASI) “I ritardi del ministro Di Maio nell’indicare una strada sul futuro dell’Ilva sono l’ennesimo doloroso schiaffo che Roma riserva ai lavoratori dell’acciaieria e a tutta Taranto.

Pur nella consapevolezza della complessità della situazione, è evidente come l’Esecutivo aggiunga confusione alla confusione. Di Maio riferisca in una sede istituzionale in tempi stretti. L’emergenza ambientale ha raggiunto livelli oltremodo preoccupanti, la salute dei cittadini è giorno dopo giorno più a rischio. Cosa intende fare il ministro? Quanto tempo il governo perderà ancora prima di predisporre, insieme alla Regione, una gestione ad hoc della sanità tarantina? È possibile che le posizioni interne al Movimento sul futuro dell’Ilva siano ad oggi ancora così distanti? I Cinquestelle giungano a una sintesi e si esprimano pubblicamente con un’unica linea politica evitando ulteriore vergogna, dopo 13 decreti e mancate bonifiche”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere