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Italia-Israele, negoziati diretti e due Stati

(ASI) Condivisione sui passi da compiere per il processo di pace in Medio Oriente ed una rinnovata cooperazione bilaterale, con otto nuovi accordi in settori che vanno dalla cultura al turismo, dal lavoro alla disoccupazione giovanile.

E’ questo l’esito del Vertice interministeriale Italia-Israele, che si è svolto a Roma, a Villa Madama, presieduto dai due Primi Ministri Silvio Berlusconi e Benjamin Netanyahu, i quali hanno deciso di tenere il prossimo Vertice nel 2012 a Gerusalemme.

"Il Governo italiano e quello israeliano - si legge nella dichiarazione congiunta - condividono la convinzione che una soluzione giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese deve essere raggiunta come risultato di negoziati diretti tra le due parti basati sul principio di due Stati per due popoli, con lo Stato di Israele come Stato ebraico e patria del popolo ebraico, e uno Stato palestinese indipendente, democratico, contiguo e viabile come patria del popolo palestinese, che vivono fianco a fianco in pace, sicurezza e reciproco riconoscimento".

Si sottolinea inoltre che "entrambi i governi affermano con forza che i richiami alla distruzione dello Stato di Israele e ogni negazione dell'Olocausto sono assolutamente inaccettabili". Nel documento, il governo italiano "riafferma" poi la "sua ferma posizione contro ogni manifestazione di delegittimazione e boicottaggio contro Israele".

Italia e Israele, tramite i rispettivi ministeri degli Esteri, si impegnano inoltre a proseguire nella promozione e rafforzamento del "dialogo nei settori strategici, economico e di ricerca e sviluppo", anche attraverso "programmi per incoraggiare lo scambio di delegazioni di giovani diplomatici, personalità pubbliche, giornalisti e dei più giovani".

Sul fronte della sicurezza si sottolinea l'intento di "rafforzare ed allargare la cooperazione", per quanto riguarda in particolare "la battaglia contro il radicalismo, il terrore e l'abuso del traffico marittimo internazionale". Tra i tanti punti della dichiarazione - dall'economia all'energia, dai trasporti al turismo, dall'agricoltura all'ambiente, alla scienza - Israele conferma poi la propria partecipazione all'Expo 2015 a Milano. Berlusconi e Netanyahu, quindi, ribadendo "la fondamentale importanza al legame tra i loro rispettivi governi" "concordano di tenere il prossimo vertice a Gerusalemme nel 2012".

A Villa Madama sono stati firmati anche otto accordi in settori che vanno dalla cultura al turismo, dal lavoro all’agricoltura. Il premier israeliano Netanyahu è giunto a Roma con diversi ministri del suo gabinetto (Esteri, Trasporti, Educazione, Industria, Turismo, Cultura, Agricoltura e Sicurezza). Per l'Italia erano presenti a Villa Madama, oltre al premier Berlusconi e al ministro degli Esteri, Franco Frattini, anche i ministri dello Sviluppo economico, Paolo Romani, dell'Agricoltura, Saverio Romano, delle Infrastrutture, Altero Matteoli, dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini. E ancora il responsabile della Cultura, Giancarlo Galan, quello del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Rocco Crimi.

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