(ASI) "A distanza di 90 giorni dalle elezioni del 4 marzo, assistiamo ad un passaggio oscuro nel panorama politico Italiano, che delinea secondo il pensiero del MIC un disegno politico vero e proprio. Ci siamo chiesti come mai lega e grillini ad un tratto impongono nella formazione del Governo un ministro antieuropeista?

Ricordiamo che durante tutta la campagna elettorale, entrambi gli schieramenti politici, hanno astutamente evitato di affrontare un tema caldo come quello dell'uscita dall’Europa, i grillini consapevoli che avrebbero bruciato una parte dell’elettorato, essendo una costola della sinistra e del partito comunista, e la lega che avrebbe reso impossibile l’alleanza nel centro destra con Silvio Berlusconi, oramai sempre più schierato a favore dell’Europa. Perché bruciare il lavoro fatto per un solo ministro? Non potevano proporre un alternativa anziché utilizzare Giuseppe Conte, il professore di sinistra, come ariete contro il Governo? Perché quindi non prendere in mano il timone del Governo, che sarebbe Stata cosa ben diversa? Tutto quindi ritornerà all’elettorato che in capo a tutto, giudicherà entrambi i leader Salvini e Di Maio, su una scelta di coalizione, Lega-M5S che se proposta in campagna elettorale avrebbe fatto rabbrividire i rispettivi elettori, nonché fatto saltare a Salvini l’apparentamento con Berlusconi. Se da una parte non si comprende il comportamento di Lega e M5s dall’altra, non possiamo che non manifestare tutta la nostra disapprovazione sul veto posto da Mattarella, che conferma ancora una volta come l’Italia sia schiava di questo postribolo chiamato Europa. A tal proposito il MIC è stato l’unico partito che ha inserito l’uscita dall’Europa all’interno del suo statuto, parte integrante dell’atto costitutivo, e che è stato bollato antieuropeista da tutte le testate giornalistiche". E' quanto dichiara il leader di Italia nel Cuore Mauro Tiboni.

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