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Primarie GI. Un caso telematico

(ASI) Una rosa di candidati, regole severe e battute da libera uscita: il sito internet che ha conquistato i ragazzi di Giovane Italia.
Il sito http://www.primariegi.altervista.org/ ha generato un vero tormentone mediatico.

 

On line da pochi giorni, registra già quasi cinquemila accessi, senza contare l'interesse suscitato sui social network.

Quella delle 'primarie', come noto, è una sorta di moda che dilaga nella politica italiana: precursore fu il PD che, negli ultimi cinque mesi, ha subito l'effetto boomerang delle elezioni interne vedendo Pisapia primo candidato a Milano, a vantaggio di SEL e a grave danno d'immagine del secondo partito più importante del Paese.

Ma altro che Pisapia, perché il sito in questione propone una rosa di candidati che non dovranno imporsi su Bersani e la Bindi, bensì prendere il posto di Giorgia Meloni, ministro e dirigente nazionale di Giovane Italia.

Un incarico complesso vista anche l' impronta lasciata dal predecessore.

Con sarcasmo e a toni alternati tra il serio e il goliardico, il 'gestore' di Primarie GI fornisce indicazioni ai votanti e ai 'concorrenti' : non è permesso votare due volte, le regole per il passaggio da un turno all'altro sono rigorosissime; non mancano le frecciatine ai singoli candidati, pregati di attenersi agli standard della competizione senza creare grane.

Interventi e commenti degni di una radio cronaca del Giro d'Italia, con rimonte, sorpassi e squalifiche; nel contempo c'è da segnalare una grande attenzione, un coinvolgimento emotivo e politico di militanti e quadri che non distolgono la vista dal sondaggio e dalle sue evoluzioni.

E' naturale, tre giorni sono pochi per scegliere un presidente nazionale e poi l'ultima parola, probabilmente, sarà dei probiviri del movimento.

Tuttavia è da segnalare come da subito si sia creato un ampio divario tra gli ex An e gli ex Forza Italia, con un grande vantaggio dei primi, dato sintomatico di una realtà giovanile che non vuole smettere di considerare la militanza come continuità delle istanze e delle battaglie del Fronte della Gioventù e di Azione Giovani, abbracciandone valori ed identità.

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