(ASI) Dalle prime indiscrezioni sulla bozza del DEF emergono notizie allarmanti: dal 2019 gli aumenti IVA che incombevano sul Paese dovrebbero scattare. Nel dettaglio l’aliquota IVA ridotta del 10% passerà all’11,5% dal primo gennaio 2019, mentre a partire dal 2020 passerà al 13%. L’aliquota ordinaria, invece, passerà dal 22% al 24,2% nel 2019, al 24,9% nel 2020 ed al 25% nel 2021.

Secondo quanto riportato, “il Mef aveva già chiarito che il documento di quest’anno non indicherà possibili interventi di politica economica.” Una notizia estremamente grave per i cittadini, che alla luce di tali aumenti dovranno far fronte a forti aggravi.

Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori le ricadute di tali operazioni ammonteranno, per una famiglia media, a regime, a circa 795 Euro annui a famiglia.

Ecco le ricadute nel dettaglio:

a) Ricadute dirette IVA

Ricadute IVA dal 10 al 13%
Famiglia media      €       272,00
   
   
Ricadute IVA dal 22 al 25%
Famiglia media €       408,00

 b) Ricadute dirette dovute all'incremento delle accise sui carburanti (a regime): +28 Euro annui a famiglia.

 c) Ricadute indirette per l'aumento dell'IVA su gas, elettricità + accise sui carburanti (che incidono su costi di produzione e costi di trasporto) a regime: +87 Euro annui a famiglia.

 Totale ricadute (a+b+c): +795,00 Euro annui a famiglia (considerando la famiglia media Istat).

“Inutile sottolineare che, in una fase incerta ed instabile come quella attuale, tali aumenti avrebbero effetti disastrosi sull’intera economia.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della federconsumatori. Inciderebbero, infatti, in maniera ulteriormente negativa sulla capacità di acquisto delle famiglie, specialmente quelle meno abbienti, con un forte impatto sulla domanda interna e con ripercussioni sul sistema produttivo e sull’occupazione.

Un aggravio che le famiglie e l’intero Paese non si possono permettere. Per questo rivolgiamo un appello al futuro Governo affinché decida di adottare i provvedimenti necessari a scongiurare tali aumenti.

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