(ASI) "Mi lascia di stucco il tentativo folle, anticostituzionale e antidemocratico, che andrebbe vagliato anche dal punto di vista legale, di discriminazione per via delle idee poliche che il PD di Cagliari vorrebbe perpetrare contro chi non si dichiara 'antifascista'. Se un individuo o un gruppo di individui non si dichiara antifascista non ha gli stessi diritti di chi si dichiara tale? È un atto di gravissima arroganza, per i contenuti e per sua la portata istigatoria. Il PD prenda le distanze dai firmatari. O forse stanno cercando di rastrellare il voto di qualche antifa, i socialdemocratici?
Vorrei ricordare ai firmatari che la Mancino, art.4, sanziona "chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche" e la Scelba specifica che si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista (tra gli altri casi alternativi) propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione. Mi pare che rientriamo nelle fattispecie, o no? Mi son sempre chiesto se basti dichiararsi 'antifascisti' per non vedersi applicate le norme che reprimono il 'fascismo'.".
E' quanto dichiara in una nota Daniele Caruso - Segretario Regionale - Movimento Sociale Sardo - Destra Regionale
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