(ASI) "Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito. Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Più Europa, Civica Popolare e Insieme.
La nuova legge elettorale prevede di fatto una doppia competizione, anzitutto tra singoli partiti ma anche tra coalizioni. Il Pd e la coalizione di centrosinistra hanno le carte in regola per vincerle entrambe, basandosi sui risultati dei Governi a guida Pd e sull’ambizione del nostro programma. Lavoro, Europa, inclusione sociale, sicurezza, ambiente, diritti: l’elettore democratico e progressista – e in generale quanti scommettono sul buon governo – hanno una proposta credibile su cui puntare.
Mi candido al centro di Roma, in una delle aree più belle e amate del mondo. L’area dei rioni storici del Centro e di quartieri che definiscono l’identità della città, da Trastevere a Prati a Testaccio e altri ancora. Alla grande bellezza sono associati, come ovunque nella Capitale, diversi problemi. La qualità e la pulizia delle strade; l’impatto del turismo, ricchezza da ben governare; le difficoltà di molti residenti, specie più anziani. La sofferenza e il disagio. Bisogna affrontare con spirito di collaborazione questi problemi. E bisogna investire sul ruolo di Roma grande capitale universale, metropoli che lavora e che merita di essere motore di modernità e innovazione.
La mia sarà naturalmente una campagna elettorale particolare. Sarò impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo farò senza sottrarre nulla agli impegni di Governo che restano fondamentali anche in queste settimane e che è mio dovere assolvere. Conto sulla comprensione degli elettori per il fatto che non mi sarà possibile essere presente ovunque e in tutte le occasioni.
Il Collegio Roma 1 non è considerato un Collegio “sicuro”. Di sicuro però è la parte della città in cui abito da una vita e dove (momentaneamente) lavoro. Rappresentarla in Parlamento sarebbe una responsabilità e un onore". Lo scrive nel suo profilo facebook Paolo Gentiloni.

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