(ASI) “Seduta comune, oggi a Roma, delle commissioni Esteri e Difesa di camera e senato sull'andamento delle missioni internazionali autorizzate per il 2017, sulla loro proroga per l’anno in corso e su quelle da avviare nel 2018.

Roberta Pinotti ha confermato l’intervento italiano in Niger con un contingente di 470 soldati, specificando che non saranno impegnati in azioni di combattimento, ma “di addestramento sulla base di una richiesta specifica” del paese africano. Ha chiarito così che l’iniziativa si è resa necessaria dopo la richiesta di aiuto delle autorità locali per controllare i confini nazionali. "Sappiamo che stiamo parlando di zone pericolose, c'è bisogno di sicurezza”, ha fatto sapere evidenziando che “nelle nostre intenzioni la missione non ha nulla di neocoloniale o di nascosto. Il supporto logistico sarà soprattutto via mare. Esistono missioni europee, esiste un intervento della Francia come degli Stati Uniti. Noi ci coordiniamo con la strategia che riguarda il G5 Sahel, ma si tratta di una missione bilaterale".  La ministra ha dichiarato poi che sarà dimezzato il numero del nostro contingente schierato in Iraq grazie ai progressi effettuati nella lotta contro lo stato islamico. Diminuiranno anche i componenti di quello dislocato in Afghanistan, a differenza della nostra presenza militare in Libia che aumenterà di 25 mila unità.

Marco Paganelli  - Agenzia Stampa Italia

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