(ASI) In due giorni di ordinaria pioggia invernale, lo scenario della Capitale è quello di una città asiatica battuta dai monsoni. Interi quartieri sembrano essere stati interessati da tempeste e tsunami, come la zona San Francesco ad Acilia, dove non si contano gli alberi caduti a terra per il vento, con pericoli per l’incolumità dei pedoni e per la circolazione.

Sosterremo gli esposti alla Procura della Repubblica che i cittadini stanno predisponendo, perché riteniamo ignobile una situazione del genere in cui alberi presumibilmente malati o da sostituire con piante giovani, mettono a repentaglio la sicurezza degli abitanti”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia. “A Roma – prosegue il consigliere - ancora allagamenti negli ospedali, questa volta ci giungono segnalazioni dal San Camillo dove sarebbero state rinviate le radiografie per alcuni bambini a causa di allagamenti nei corrispondenti reparti. Sul fronte della viabilità e del trasporto pubblico la situazione è tra il disperato e il paradossale. Si aprono buche larghe come crateri, ad esempio su via Gregorio VII dove la sindaca Raggi pochi giorni fa esultava per il rifacimento della corsia preferenziale, mentre oggi la strada aperta al traffico automobilistico è una groviera. Dalla metropolitana arrivano le solite e sconsolanti immagini delle stazioni chiuse e costellate di secchi per la raccolta dell’acqua che cade dalle infiltrazioni sui soffitti, con gli utenti costretti a camminare ombrello in mano cercando di restare in piedi sul suolo scivoloso. Infine - conclude Santori - i sacchetti dell’immondizia che galleggiano nelle pozzanghere per l’emergenza raccolta rifiuti. Una degrado davvero a Cinque stelle”.

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