(ASI) - Dovrebbe terminare domani la diciassettesima legislatura della Repubblica italiana, proprio nel giorno in cui il premier Paolo Gentiloni congederà il suo mandato nel corso della conferenza stampa, di fine anno, prevista in mattinata alle 11.

Alcuni fonti hanno riferito che è altamente probabile lo scioglimento delle camere, da parte del presidente della repubblica Sergio Mattarella, entro le prossime ore e che gli italiani potrebbero essere chiamati al voto, per il rinnovo del parlamento, il 4 marzo. Alcuni partiti di sinistra hanno appoggiato, tuttavia, la richiesta espressa nella lettera, indirizzata al Quirinale, del "Movimento italiani senza cittadinanza" (ovvero quelli nati in Italia o all'estero da genitori stranieri, ma comunque cresciuti nel nostro paese) di allungare i tempi della legislatura per consentire l’approvazione dello Ius Soli. Il capo dello stato sa bene, tuttavia, che il provvedimento non era stato varato nei giorni scorsi a causa della mancanza del numero legale in senato. Bonelli, dei Verdi, ha auspicato che Mattarella “valuti di non sciogliere le Camere fino a quando questa legge di civiltà non sarà approvata”, ma per Calderoli della Lega si tratta di una norma inutile perché “ la cittadinanza deve essere una conquista e non un regalo".

Marco Paganelli - Agenzia Stampa Italia

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