(ASI) Roma - "È vergognoso e indegno che, il governo Gentiloni, abbia deciso di ignorare completamente, nella legge di bilancio, i risarcimenti ed i diritti ai familiari dei membri delle forze dell'ordine caduti nell'espletamento del proprio dovere.
Si concedono benefici, sconti di pena e permessi premio ai criminali, favoriti anche dalle leggi di questi ultimi 5 anni, e si ignorano le legittime richieste dei familiari delle "vittime del dovere", alla cui associazione va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. È grave il fatto che, nessun emendamento proposto da questa associazione, sia stato recepito dell'esecutivo. Eppure sono richieste sacrosante. Gentiloni e i suoi accoliti danno un vero e proprio schiaffo a tutte le vittime del dovere, ai loro familiari, e a tutti i membri delle forze dell'ordine che sono al servizio dello Stato ogni giorno e che, spesso, rischiano la vita per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini". È quanto affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Giustizia.

Roma, 23 dicembre 2017- "È vergognoso e indegno che, il governo Gentiloni, abbia deciso di ignorare completamente, nella legge di bilancio, i risarcimenti ed i diritti ai familiari dei membri delle forze dell'ordine caduti nell'espletamento del proprio dovere. Si concedono benefici, sconti di pena e permessi premio ai criminali, favoriti anche dalle leggi di questi ultimi 5 anni, e si ignorano le legittime richieste dei familiari delle "vittime del dovere", alla cui associazione va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. È grave il fatto che, nessun emendamento proposto da questa associazione, sia stato recepito dell'esecutivo. Eppure sono richieste sacrosante. Gentiloni e i suoi accoliti danno un vero e proprio schiaffo a tutte le vittime del dovere, ai loro familiari, e a tutti i membri delle forze dell'ordine che sono al servizio dello Stato ogni giorno e che, spesso, rischiano la vita per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini". Conclude la nota  dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Giustizia.

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