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(ASI) "Il sindaco di Milano dice di non avere mai avuto richieste dalle associazioni LGBT di Milano, quando queste, da anni, tentano di instaurare un dialogo con la prima cittadina.

 Non è mettendo la testa sotto la sabbia che riuscirà a risolvere i problemi della città e non è negando la dignità a migliaia di cittadine e cittadini che fermerà le violenze e le intimidazioni come le ultime avvenute in Bocconi".

Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Partito Democratico e cittadino milanese condanna le dichiarazioni del sindaco Moratti, accusandola di non aver mai voluto instaurare un dialogo costruttivo con le associazioni del mondo LGTB milanese né di aver mai fermamente condannato la violenza omofobica in escalation negli utlimi anni.

"I casi di cui sono stati vittima i ragazzi del Best della Bocconi – continua Scalfarotto – sono solo gli ultimi e denunciano un clima di indifferenza e quasi impuntià da parte dell’attuale amministrazione verso i diritti e le tutele che spettano a tutte le cittadine e i cittadini milanesi. Questa città deve avere di più: maggiore attenzione per i suoi abitanti, una maggiore durezza e chiare condanne per certi atti vili e razzisti. Perché la Moratti – si domanda il Vicepresidente del PD, presente all’incontro pubblicizzato dal manifesto preso di mira dai vandali - non si pronuncia? Perché non coglie l’occasione per patrocinare il Pride di Milano proprio in risposta alle continue minacce e intimidazioni?".

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