×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Il Ministero della Giustizia ha organizzato per oggi, 25 maggio, un convegno dal titolo Mediazione: fra efficienza e competitività che coinvolgerà tutti i soggetti, istituzionali e non, interessati a questa importante riforma. “Sarà questa l'occasione - osserva il ministro Alfano - per affrontare con attenzione tutti i nodi già discussi in questi mesi nel confronto con l'Avvocatura e con gli altri protagonisti del circuito della Mediazione.

Siamo certi - prosegue il Ministro - che da questo confronto emergeranno le indicazioni utili per apportare le necessarie modifiche all'istituto della mediazione. Quel che è sicuro è che intendiamo anzitutto, in una prima fase, risolvere le criticità emerse in ordine all'individuazione di un criterio di distribuzione territoriale degli affari da mediare, ai profili di indipendenza e imparzialità del mediatore e degli Organismi di Mediazione, oltre all'introduzione dell'assistenza tecnica necessaria degli avvocati nei procedimenti di mediazione, con la possibilità - per quanto riguarda tale assistenza - di accedere al patrocinio a spese dello Stato da parte dei non abbienti. Nel prosieguo del dialogo - conclude il ministro - sarà prioritario, con il contributo determinante degli avvocati, affrontare il problema della riduzione dell'arretrato civile”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere