(ASI) Roma - “Da domani credo che si discuterà del biotestamento e penso che si possa approvare” perché “stare vicino a chi vive le ultime ore, le ultime settimane cercando di dare una mano e consentendo di non avere l’accanimento terapeutico mi sembra tanto giusto”.

Lo ha spiegato oggi Matteo Renzi in un’intervista radiofonica a Rtl 102.5.

Il segretario del Pd ha detto che sullo Ius Soli “bisognerà capire se ci saranno i numeri” in parlamento, ha ribadito poi la propria opposizione ai partiti personali perché agli italiani non interessa il destino di un singolo leader. E’ necessario invece affrontare i problemi concreti, riferendosi così, in particolare, a quello della disoccupazione: “Non è l’articolo 18 la questione fondamentale sul mercato del lavoro, ma è come garantire la possibilità di assumere”. Renzi si è rimproverato poi di aver parlato troppo della legge elettorale e meno delle misure sociali, come il reddito di inclusione in vigore dal primo dicembre. Ha evidenziato quindi la necessità di garantire una maggiore crescita economica, più incentivi alle imprese, una minore burocrazia e un serio impegno nella lotta contro la solitudine per “fare capire che siamo una comunità”, termine che richiama più volte nei suoi interventi.

“Forse lo slogan di questa campagna elettorale, la filosofia, - ha concluso Renzi - deve essere ‘Yes we care’, ci prendiamo cura, non lasciamo indietro nessuno”.

Marco Paganelli Agenzia Stampa Italia

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