(ASI) La decisione delle autorità italiane  di negare l'ingresso del nostro paese a Leila Khaled, una delle figure simbolo della resistenza palestinese è un nuovo, vigliacco, atto di subalternità al governo israeliano. - ha dichiarato Luca Cangemi, della segreteria nazionale del PCI.

Siamo di fronte, come dimostra anche  l'incredibile decisione di far partire il Giro d'Italia da Israele, ad una sempre più preoccupante influenza dell'esecutivo presieduto da un personaggio inquietante come Netanyahu sulla politica italiana. 

Da parte nostra sentiamo  manifestiamo la nostra forte solidarietà a Leila Khaled e  al FPLP  e  ribadiamo il nostro convinto impegno a favore della causa della liberazione del popolo palestinese .- ha concluso Cangemi.

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