(ASI) "La moschea di Umbertide rientrerebbe tra le moschee finanziate dal Qatar: Arabia Saudita, Egitto, Bahrein, Emirati Arabi Uniti Yemen hanno chiuso le frontiere e tagliato tutti i rapporti diplomatici con il Qatar accusando il piccolo emirato di destabilizzare la regione sostenendo economicamente 'gruppi terroristici' come al Qaeda, l’Isis e i Fratelli Musulmani.

 Il sindaco di Umbertide e con lui le altre pubbliche autorità preposte al controllo della sicurezza nel territorio italiano non chiariscono questo aspetto di primaria importanza relativo al finanziamento della moschea di Umbertide, che sarà la seconda moschea più importante d’Italia; in un territorio - quello umbro  - dove si contano ben 40 moschee, di cui nulla si sa da chi sono finanziate e chi le frequenta. In Umbria ultimamente sono stati espulsi 8 cittadini magrebini che facevano proselitismo terroristico. Non solo, il sindaco di Umbertide ha pubblicamente affermato che in quei lotti non può essere realizzato un luogo di culto perché non consentito dal punto di vista urbanistico: lì si può costruire solo un struttura ricreativo/culturale. Serve chiarezza sulle pratiche edilizie del Comune, perché quel terreno non si poteva vendere per fare una moschea. Il protocollo concluso alcuni giorni fa fra Sindaco Prefetto e Imam sembrerebbe essere voluto personalmente dal sindaco Locchi, firmato senza sentire il consiglio comunale, senza nessuna partecipazione da parte dei cittadini, senza far intervenire le associazioni. Azioni illegittime che oltre a minare la sicurezza nazionale violano apertamente i diritti degli italiani di poter utilizzare il proprio territorio per fornire strutture destinante a portatori di handicap. Italia Nel cuore, in applicazione della pronuncia della Corte di Cassazione del 15 marzo 2017 che sancisce la priorità della sicurezza e dell’ordine pubblico, con conseguenti legittime restrizioni alla libertà di culto, si oppone alla costruzione di mosche in tutto il territorio italiano, dal quale saranno espulsi tutti gli immigrati irregolari e clandestini. Il Movimento Italia nel Cuore denuncia la classe politica attuale che lede il diritto primario dei cittadini a vivere in uno Stato sicuro, obiettivo cardine della futura azione politica del nostro partito una volta al Governo". A dichiararlo è l’Avv. Carmeli Candidato al Parlamento per la Regione Umbria.

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