(ASI) Roma - Il dramma dei roghi tossici non sembra impensierire le istituzioni capitoline. In un territorio martoriato come quello del IV Municipio, sono direttamente i cittadini a organizzarsi tramite associazioni e comitati di vario genere, tra cui 'La Salamandra' - nucleo di protezione civile - coordinato da Mauro Antonini, responsabile per il Lazio di CasaPound Italia.
"L'ignavia della politica italiana non conosce limiti" - dichiara Antonini. "Al diavolo se a rimetterci sono i cittadini e la loro salute - continua Antonini - pazienza se il IV Municipio è noto per essersi ormai trasformato nella Terra dei Fuochi romana. Come sottolinea Paolo Di Giovine, presidente dell’Associazione IV Municipio Case Rosse e Responsabile del Coordinamento delle Associazioni Roma Est, governo e istituzioni locali minimizzano il problema, in barba ai moniti dell'Unione Europea che recentemente ha bacchettato l'Italia per quanto concerne roghi tossici, rifiuti e il loro smaltimento. Se poi si aggiunge che i rom sono stati addirittura assolti dalle accuse - più che fondate - che li vogliono come i responsabili primari dei roghi, il quadro è completo".
"Raccogliamo l'appello di Di Giovine e rilanciamo - conclude Antonini - offrendo già dalla prossima settimana dei turni per presidiare ed eventualmente segnalare problemi nelle zone attigue ai campi di Salone e Salviati grazie ai numerosi cittadini che ci seguono e al nostro nucleo di protezione civile 'La Salamandra'. Contro l'immobilismo di chi ci governa, abbiamo il dovere di contrastare in prima persona fenomeni nocivi - per la nostra salute e per il nostro territorio - come quello dei roghi tossici".
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