(ASI) “Una decisione davvero irresponsabile e codarda, quella dell’esecutivo nazionale di annullare il tavolo Ilva al Mise, all’ultimo momento, e dopo avere dettato le condizioni che hanno portato alla convocazione del tavolo stesso.
E’ ora lecito chiedersi se il governo abbia cambiato idea sulla svendita sbagliata di un'azienda malata, che metterà in ginocchio migliaia di persone tra lavoratori diretti e dell'indotto, o se forse, cosa ben più probabile, il Pd e i suoi amici abbiano ritenuto più furbo allentare la tensione con i lavoratori dell’acciaieria, a pochi mesi dalle elezioni, tentando di scaricare sull’acquirente responsabilità che appartengono invece ad entrambi. Comprensibile l’incredulità di Arcelor Mittal, che fino all’altro ieri pareva rispondere in toto alle richieste del ministero. Ed ora? Avanti con il teatro dell’assurdo, nel quale le parti si confondono all’inverosimile, con un copione che vedrà uniche vittime, purtroppo, i lavoratori. Come fa il ministro Calenda a sconfessare oggi ciò che ha approvato ieri? Come fa Roma a ripudiare sul frotne Ilva, con tanta sfacciataggine, quel Jobs act che in altre situazioni difende ancora a spada tratta? Ai posteri (e agli elettori) l’ardua sentenza”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia

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